Nelle Stanze di m. Lodouico Dolce composte nella vittoria africana nuouamente hauuta dal sacratis. imperatore Carlo Quinto , lo scrittore veneziano esalta la riconquista di Tunisi, primo successo militare dell’imperatore Carlo V contro le forze turche capeggiate da Khayr al-Din, detto Barbarossa. Il componimento di Dolce, breve poemetto di 147 ottave, stampato a Roma e poi a Genova nel 1535, è inquadrabile in un ciclo più vasto di poemi incentrati sull’assedio di Tunisi, i quali vanno a loro volta collocati nella tradizione dei cantari bellici; tale corpus prolifera tra la caduta di Negroponte nel Quattrocento e la battaglia di Lepanto e mostra, intorno agli anni Venti e Trenta, un primo momento di particolare sensibilità alle “forme statutarie della comunicazione letteraria”, soprattutto ai romanzi di cavalleria, ma anche ai versi di Dante e Petrarca (Quondam 1988–9, 15).